Orientamenti di museografia

Anno/Year 1998-2010
238 pagine/pages
illustrato/illustrated
17x24 cm.
ISBN 9788885207677
€19.80





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L’Imperiale e Regio Museo di Fisica e Storia Naturale di Firenze

Alfredo Forti

Orientamenti di museografia

a cura di Raffaella Melucci e Stefano Nardini


Prefazione di Franco Borsi


Il tema del museo, dunque, è ed è stato il più sublime e il più ambito, reclameggiato e diffuso dell’architettura in chiave simbolico estetica, dalle visioni parautopiche dei maestri della sperimentazione ancora un po’ timida degli anni della ricostruzione postbellica fino alla grande stagione delle espansioni dei grandi musei storici o della creazione quasi obbligata, di prestigio di una moderna civiltà industriale di nuovi organismi.
L’architettura moderna è in effetti iniziata con l’epopea del funzionalismo, la chiave passepartout del razionalismo consentiva di nobilitare a tema architettonico qualunque tema che avesse appunto al centro una funzione o una serie di funzioni: ma l’esito alla fine del ventesimo secolo è invece orientato alla massima ricerca del sublime o della funzione sublime. Non c’è dubbio che il museo sia in questa prospettiva il tema dei temi, la funzione più nobile, l’edificio opera d’arte che serve a contenere, mostrare, valorizzare opere d’arte; quanto più nobile è l’arte tanto più il linguaggio del museo che, non a caso, dopo le gallerie del regime dispotico, nasce insieme alla storia dell’arte come scienza, come l’immagine delle “istituzioni” di storia dell’arte.
Franco Borsi

 

Partendo da un’analisi approfondita delle realtà museali esistenti, sia storiche che di recente realizzazione, Forti imposta una metodologia critica in grado di filtrare le tendenze e le richieste della museologia attraverso una ricerca culturale che coinvolgendo contemporaneamente le diverse discipline ne rielaborai concetti alla luce della coscienza storica e del gusto, definendo così il momento allestitivo quale sintesi più alta dell’intero processo conoscitivo.
Il momento creativo si concretizza ogni volta partendo dalla sintesi dei risultati di tale analisi, nella realizzazione di un particolare supporto museografico che riesca a mostrare l’oggetto specifico in modo tale da amplificame la forza comunicativa e facilitarne così la comprensione.
Rafiaella Melucci e Stefano Nardini