Francesco Borgognoni (1950) ha trascorso tutta la sua vita a Firenze, tranne rapide incursioni fuori le mura e qualche prolungato soggiorno all’estero. Da toscano innamorato della Toscana П un cultore della laicitИ e della tolleranza, che in questa terra trova memoria e tradizione. Diffida, tuttavia, del pensiero debole come deriva delle democrazie che mascherano servitЭ instabili. Ha in uggia la memoria del secolo breve, con il quale mantiene un rapporto di inquieta conflittualitИ. Per lavoro si occupa di affari altrui, dopo brillanti stagioni dedicate alla promozione dei fatti d’arte e, segnatamente, della scultura. Scacchista appassionato, e per un certo periodo di qualche valore, ama la poesia, la lirica, la musica barocca.

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