Firenze e la riscoperta delle Americhe

Anno/Year 2012
78 pagine/pages
17 illustrazioni/illustrations.
14,8x21 cm.
ISBN 978-88-97080-39-8
€10.00





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Brunetto Chiarelli

Firenze e la riscoperta delle Americhe

й generalmente accettato che il popolamento delle Americhe sia avvenuto in tre ondate migratorie attraverso lo stretto di Bering e le isole Aleutine ad iniziare da 35-20 mila anni fa. Questi primi migranti muovendosi sulla costa del Pacifico avrebbero poi colonizzato l’America Centrale e Meridionale. In un secondo tempo, fra i 15 e i 10 mila anni fИ, sarebbero arrivate, sempre attraverso lo stretto di Bering altre polazioni che si sarebbero disperse nella regione Nord- Ovest del Nord America e infine nelle regioni nordiche intorno a 10.000 anni fa si stabilizzano le popolazioni esquimesi. Questa ricostruzione П sostenuta da dati archeologici, linguistici e da ricerche sul DNA mitocondriale. Vi sono tuttavia anche evidenze che tenderebbero ad ipotizzare migrazioni da regioni sud-orientali dell’Oceano Pacifico (vedasi per esempio il popolamento ancora non chiarito dell’Isola di Pasqua) e possibili antichi contatti con le popolazioni di cultura franco-cantabrica e solutreana per le popolazioni del Nord-Est. Le affinitИ architettoniche fra alcune civiltИ mediterranee con le culture Maja ed Azeche del Centro America (le famose piramidi) hanno indotto alcuni studiosi ad ipotizzare scambi di culture in etИ tardo preistorica. Senza togliere merito alcuno al grande navigatore genovese, la vera scoperta del Nord America si deve, ai Vichinghi che, a piЭ riprese, erano arrivati in Islanda fin dall’VIII e IX secolo dopo Cristo e da qui erano passati nell’America del Nord fino a raggiungere il Labrador.






Brunetto Chiarelli, laureato in Scienze Naturali
e in Scienze Biologiche, è libero docente in Antropologia
e Biologia generale.
Dal 1962 insegna Antropologia, Primatologia
ed Ecologia umana all’Università di Torino. Dal
1979 è Professore ordinario di Antropologia
all’Università di Firenze. Ha insegnato Antropologia
alle Università di Palermo, Catania e
Messina.
Dal 1970 al 1975 è Visiting Professor al Dipartimento
di Antropologia dell’Università di Toronto
(Canada) ha tenuto un corso di Evoluzione
Umana e partecipa al progetto di ricerca “lnt.
Biol. Program-Human Adaptability” occupandosi
della popolazione Eschimese di Igloolik.
Ha tenuto seminari e svolto attività di ricerca in
vari paesi del mondo.
è autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche
e di una decina di libri in italiano, inglese, francese
e portoghese.
Socio e membro di numerose società scientifiche
italiane e straniere, come l’American Association
of Advances of Sciences, la New York Academy
of Sciences, l’Accademia delle Scienze di Torino,
è stato Presidente della European Anthropological
Association e della Unione Antropologica
Italiana. Ha organizzato convegni e tavole
rotonde a livello internazionale. è Presidente
dell’International Institute for HumanKind
Studies e editor delle riviste Human Evolution,
International Journal of Antropology e Global
Bioethics, pubblicate da Angelo Pontecorboli
Editore - Firenze.