ANGELO PONTECORBOLI EDITORE

Nella grande tradizione spirituale legata alla Riforma cattolica del Cinque e Seicento se moltissimo ormai si conosce della produzione letteraria di carattere ascetico, mistico e in genere spirituale, che aveva come destinatari privilegiati clero, monache e religiosi, poco o niente si conosce di quanto si sia operato e scritto nell’ambito della formazione alla vita spirituale e alla pratica della perfezione dei fedeli laici e del popolo in generale. Testimonianza di ciò sono alcuni scritti di un laico fiorentino, Ippolito Galantini, artigiano della seta e fondatore della Congregazione di San Francesco della Dottrina cristiana.