Poesie per sopravvivere

Anno/Year 2014
66 pagine/pages
14,8x21 cm.
ISBN 978-88-97080-70-1
€11.00





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Paola Ceccarelli

Poesie per sopravvivere

Troppe parole vengono pronunciate, parole consumate, abusate, impoverite, parole che hanno ormai perso il loro potere evocatorio. La parola della poesia è parola “scelta sapientemente”, parola che recupera “la magia che brucia la pesantezza delle parole”, parola che nasce dal silenzio. E come troppe sono le parole pronunciate, troppa è la luce con la quale è illuminato il mondo. Una luce che seziona, analizza, una luce troppo intensa che acceca; la luce ossessivamente accesa di chi ha paura del buio e vive l’illusione di poter cancellare le ombre. La luce di chi, come Psiche, ferisce Amore nel tentativo di svelarne il mistero.
La parola della poesia è parola “scelta sapientemente”, parola che recupera “la magia che brucia la pesantezza delle parole” (Alda Me-rini), parola che nasce dal silenzio. E come troppe sono le parole pronunciate troppa è la luce con la quale è illuminato il mondo.
La prima edizione di questa raccolta è risultata vincitrice del 1° premio G. Pascoli 2014 per la sezione “poesie edite”, mentre la poesia “Dolore” è arrivata 3° classificata nell’edizione 2015 dello stesso premio sezione “poesie inedite”.
 






Paola Ceccarelli nasce a Coreglia Antelminelli, piccolo
paese nella Media Valle del Serchio il 22 giugno
del 1956. All’età di 18 anni, insofferente al ristretto
ambiente locale, si trasferisce a Pisa. Il rapporto
molto conflittuale con il paese natale, in quella valle
stretta “dove i monti ti impediscono di vedere il
mare” sarà un tema ricorrente dei suoi ricordi.
Appassionata delle materie umanistiche, in particolare
filosofia, intraprende tuttavia gli studi presso
la facoltà di Medicina, conseguendo la laurea nel
1981. Come ricorda spesso agli amici aveva paura
della sua propensione al distacco dalla realtà, “tutti
quei pensieri nella mia testa mi facevano paura, avevo
il terrore di diventare pazza”. Al termine del corso
di laurea si iscrive alla specializzazione in Endocrinologia
presso la stessa Università conseguendo il
diploma nel 1984.
Dopo un breve soggiorno di due anni a Chicago
dove studia e lavora nel laboratorio dell’Università
di Chicago sotto la direzione del dott. Samuel Refetoff,
rientra in Italia, a Pisa.
Nel 1987 nasce il figlio Lorenzo e dopo due mesi si
separa. Da allora si dedica ininterrottamente all’attività
di Medico clinico nel paese natale fino al luglio
2013 quando, colpita da una grave malattia, è costretta
ad abbandonare l’attività medica. Negli ultimi
anni della sua attività lavorativa come medico,
percepisce con sofferenza, il profondo cambiamento
culturale in atto che coinvolge anche la professione
medica, soffocata ormai da adempimenti burocratici
sempre più numerosi ed inutili e dalla tendenza
ad escludere ogni forma di “soggettività” nell’approccio
al paziente.