Tre principesse francesi  a Firenze

Anno/Year 2024
172 pagine/pages
22 illustrazioni/illustrations.
12x19 cm.
ISBN 9788833841977
€17.00




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Roberto Mosi

Tre principesse francesi a Firenze
Sylvia Boucot e le sorelle di Napoleone, Elisa Baciocchi, Paolina Borghese e Carolina Murat

E' affascinante seguire le storie delle tre principesse sorelle dell’imperatore Napoleone, Carolina, Paolina ed Elisa, a Firenze e in Toscana, con lo sguardo di Sylvia Boucot che per trent’anni, in tempi diversi, fu al loro servizio come dama di compagnia, nella buona e nella cattiva sorte, secondo le straordinarie vicende del generale corso. Sylvia nella sua esperienza, unica, ha modo di raccogliere le confidenze delle tre donne, i racconti dei loro amori, la loro determinazione e il loro coraggio, i momenti dell’orgoglio per la famiglia di cui fanno parte, il rapporto con il potere, le angosce degli anni dopo la sconfitta di Napoleone, quando la famiglia dell’imperatore è proscritta, perseguitata dalle nazioni vincitrici. Firenze, con la sua storia, lo spettacolo del suo patrimonio d’arte, le sue bellezze, l’effervescenza della società di quel periodo, è fra i protagonisti del romanzo storico.

Le principesse Elisa Baciocchi, Paolina Borghese e Carolina Murat, grazie alla fortuna e alle capacità di uomo d’arme e di governo del fratello Napoleone Bonaparte, si trovarono dalle umili origini in una terra isolata, povera, come la Corsica, a conquistare onori e ricchezze sullo scenario europeo; la sorte fatale poi del generale corso, il crollo dell’impero, determinò il rovesciamento della loro fortuna, la decadenza. Sylvia Boucot fu dama di compagnia, in tempi diversi, per un periodo di oltre trenta anni, delle tre principesse; sono preziose le testimonianze che ci offre nelle pagine del romanzo: portano a delineare i caratteri diversi delle tre sorelle e, allo stesso tempo, il loro coraggio di donne libere, la loro determinazione e ad illustrare, per altro verso, i volti che mostra il potere, nei diversi frangenti della storia, l’affermarsi della nuova classe borghese. In questo quadro, Firenze fa da scenario all’agire dei diversi protagonisti, è all’incrocio di dinamiche particolari, incisive per il futuro della città e dell’Italia. Emergono inoltre analogie con il tempo presente, come il mito della nazione e il mito del comandante supremo, del leader, che oggi ricompaiono sugli scenari incerti del nostro presente.
 






Roberto Mosi vive a Firenze, è stato dirigente per la Cultura alla Regione Toscana, si interessa di letteratura e fotografia. Ha pubblicato i romanzi Non oltrepassare la linea gialla (Europa Edizioni 2014) ed Esercizi di volo (Europa Edizioni 2016; premiato al concorso Casentino 2017). Ha pubblicato i romanzi storici: Elisa Baciocchi e il fratello Napoleone (Il Foglio, 2013), Ogni sera Dante ritorna a casa. Sette passeggiate con il poeta (Il Foglio 2021), Barbari. Dalle Steppe a Florentia alla porta contra aquilonem (Masso delle Fate 2022). Per la poesia, Itinera (Masso delle Fate 2007), Poesie 2009-2016 (Ladolfi 2016), Eratoterapia (Ladolfi 2017), Navicello Etrusco (Il Foglio 2018), Orfeo in Fonte Santa (Ladolfi 2019), Sinfonia per San Salvi (Il Foglio 2020), Promethéus. Il dono del fuoco (Ladolfi 2021), Amo le parole. Poesie 2017-2023 (Ladolfi 2022). Queste opere poetiche hanno ricevuto vari riconoscimenti; l’ultimo per Il profumo dell’iris (Gazebo 2018): Premio speciale in Memoria di Duccia Camiciotti, Città di Montevarchi (2022). L’autore ha realizzato mostre di fotografia presso biblioteche, caffè letterari e sale di esposizione, in particolare al Circolo degli Artisti “Casa di Dante”. È presidente dell’Associazione Testimonianze che pubblica l’omonima rivista fondata da Ernesto Balducci. Fa parte della rivista diretta da Mariella Bettarini L’area di Broca. Cura i blog: wwww.robertomosi.it, www.poesia3002.blogspot.it