La Qabbalah ebraica alla corte  di Cosimo I de Medici

Anno/Year 2019
212 pagine/pages
55 illustrazioni/illustrations.
12x19 cm.
ISBN 978-88-3384-016-1
€16.00





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Eleonora de Toledo

Francesca Rachel Valle

La Qabbalah ebraica alla corte di Cosimo I de’ Medici
Allegorie e simboli in Palazzo Vecchio

 La “Castrazione di Urano” fu la prima rappresentazione dell’albero cabalistico nella storia dell’arte del XVI sec. a Firenze, alla corte di Cosimo I de’ Medici: un elogio prezioso dei dotti Giorgio Vasari e Cosimo Bartoli al loro mecenate illuminato. In occasione della celebrazione per i cinquecento anni della nascita del II Duca di Firenze (1519-2019), questo scritto vuole essere un omaggio alla sua lungimirante e istrionica personalità. Giorgio Vasari e Cosimo Bartoli raggiunsero la vetta più alta della loro ricerca espressiva con la decorazione della “Mutilazione del Cielo”, nel quartiere degli elementi, in Palazzo Vecchio, uno dei luoghi simbolo di Firenze e dimora medicea. La rappresentazione visiva della Qabbalah ebraica, in un ambiente privato, è un aspetto inedito di Cosimo I de’ Medici, che aggiunge lustro alla ricerca sapienziale in un meraviglioso teatro della memoria.
“Kòsmos Kòsmos Kòsmos”, ossia Cosmo l’Universo di Cosimo, fu rappresentato magistralmente da Giorgio Vasari e Cosimo Bartoli sul soffitto della sala degli elementi in Palazzo Vecchio con la raffigurazione della “Mutilazione del Cielo”. La genesi dell’universo, mediante l’iconografia dell’epica greca, nasconde un linguaggio segreto in un dipinto dedicato al II Duca di Firenze, colto mecenate, alchimista e studioso della dottrina ermetica. Quella ricerca sapienziale di Cosimo I de’ Medici, volta a trovare un linguaggio universale della sophia, svela per la prima volta nella “Castrazione di Urano”, sul piano figurativo la Qabbalah, un’interpretazione straordinaria della mistica ebraica in chiave cristiana eseguita e pensata dai suoi prediletti intellettuali Vasari e Bartoli. La bellezza della ricerca dalle fonti dirette ha dato all’autrice l’occasione di scoprire un volto inedito di un principe che ha reso grande Firenze, il suo universo ci appartiene come importante eredità intellettuale, nell’unità della conoscenza, terreno comune di ogni cultura e tradizione.
 

 






Francesca Rachel Valle, studiosa e ricercatrice si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1993 in Arti Visive con una tesi sulla realtà virtuale applicata all’arte. Ha lavorato presso la Biennale di Venezia. È stata operatrice didattica e museale presso la Sinagoga di Firenze e presso la Fondazione Palazzo Strozzi. Nata nel 1969 e cresciuta nel Ghetto Ebraico di Venezia, vive e lavora a Firenze esercitando la professione di Guida Turistica Qualificata. Da anni si occupa della valorizzazione delle attrattive storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche della città di Firenze con particolare attenzione alle differenti disabilità. Guida Ufficiale di Firenze Alchemica, svolge visite guidate secondo l’antico linguaggio della tradizione ermetica, scoprendo il significato nascosto delle opere d’arte.