La rappresentazione dello spazio pittorico nel medioevo ed i suoi fondamenti teorici

Anno/Year 2011
108 pagine/pages
65 illustrazioni/illustrations.
14,8x21 cm.
ISBN 978-88-97080-21-3
€16.00





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Altre pubblicazioni di Alessandro Batistini
Il Sodoma e gli affreschi di Monteoliveto Maggiore
Il giardino nel Medioevo fra sacro e profano

Alessandro Batistini

La rappresentazione dello spazio pittorico nel medioevo ed i suoi fondamenti teorici

Con l’invenzione della perspectiva artificialis da parte di Filippo Brunelleschi si aprono nuove vie alla rappresentazione dello spazio pittorico: viene introdotto per la prima volta nell’arte un metodo rigoroso, basato su leggi matematiche, per la realizzazione di spazi e oggetti in prospettiva.
Ciò che si vuol dimostrare in questo libretto è che la cura per la rappresentazione dello spazio si diffonde in Italia fin dall’epoca medievale, grazie a Giotto e ai suoi seguaci.
Parallelamente a ciò, nei cantieri più importanti del Medioevo, come Assisi, circolano interessanti trattati di perspectiva, analizzati nella seconda parte del testo, precursori delle future scoperte rinascimentali.

 






 

Alessandro Batistini, nato a Viareggio nel
1978, si è laureato in Lettere all’Università di
Pisa dove, negli anni successivi, ha frequentato
la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte,
conseguendo il diploma in “Storia dell’arte medievale
e moderna”.
Si è particolarmente dedicato allo studio critico
del Sodoma, indagando la sua forte personalità
nella sua opera tra Milano, Subiaco, la Reggia
Pontificia, Roma e la Toscana. Si è soffermato
con ampiezza di dettagli sugli affreschi di Monteoliveto
Maggiore e su quelli meno conosciuti
della Cappella della Vergine in San Francesco
a Subiaco.
Ha ampliato le proprie ricerche indirizzandole
sul Ricettario artistico medievale del monaco
Teofilo, sulle committenze di Federico Da
Montefeltro, su El Greco e sui quadraturisti
seicenteschi, sugli aspetti che hanno caratterizzato
l’arte contemporanea quali il Giardino
di Daniel Spoerri a Seggiano e la Tate Modern
di Londra. Infine si è dedicato allo studio degli
aspetti legislativi contemporanei, curando
particolarmente l’analisi delle Leggi italiane attuali
a difesa del patrimonio artistico nazionale.