I giardini di Boboli

Anno/Year 2020
132 pagine/pages
77 illustrazioni/illustrations.
12x19 cm.
ISBN 978-88-3384-079-6
€14.80





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In giardino

Mariella Zoppi

I giardini di Boboli
Una passeggiata nella storia

Boboli, patrimonio dell’Umanità dal 2013, è uno degli esempi più significativi di giardino all’italiana. La sua collocazione all’interno della città, la sua vastità (45 ettari), la ricchezza e la varietà dei suoi arredi, nonché gli artisti che vi hanno operato e la sua stretta relazione con palazzo Pitti, sede del governo da Cosimo I de’ Medici al Regno d’Italia, lo rendono unico nel panorama dei giardini medicei.
La sua storia inizia con una donna, Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I, che acquista la proprietà dai Pitti per farne la residenza della famiglia. Gli architetti più importanti vengono chiamati a progettare la sistemazione del giardino e ad ampliare il palazzo. Niccolò Tribolo, Bartolomeo Ammannati, Giorgio Vasari, Bernardo Buontalenti si avvicendano nei lavori seguendo un unico pensiero: la celebrazione della grandezza e delle virtù della casata medicea. Si definisce così la parte più antica sull’asse che unisce il palazzo al giardino-bastione del Cavaliere e passa per l’Anfiteatro, il bacino di Nettuno ed è affiancata dalla Grotta Grande. Nel Seicento si aggiunge l’espansione verso Porta Romana con il Viottolone che dalla collina scende al piano della Vasca dell’Isola, proponendo un paesaggio affascinante, modello di armonia fra arte e natura.






Mariella Zoppi, architetto e paesaggista, è Professore Emerito dell’Università di Firenze, già ordinario di Architettura del Paesaggio, Preside della Facoltà di Architettura e Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Architettura del Paesaggio. Ha insegnato all’Università di Berkeley CA e dal 2017 è JiangFeng Scholar Professor alla Zhejiang Normal University (Cina).
Ha contribuito alla redazione di piani urbanistici fra i quali Firenze, Reggio Emilia, Perugia, Pontedera, Montevarchi, Monterchi e piani di gestione di Parchi culturali (Montalbano/Le colline di Leonardo, Baratti-Populonia/I metalli degli Etruschi); ha progettato parchi e giardini in Italia e all’estero, fra i quali il bacino remiero a Casteldefels per le Olimpiadi di Barcellona e il Giardino toscano all’Orto botanico di State Island, NY.
Ha pubblicato monografie e saggi sulle vicende urbanistiche fiorentine e sui temi del verde. Tra le pubblicazioni si ricordano i tre volumi di Progettare con il Verde (Firenze 1989-1992, r. 2006 con testo in inglese) premiati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Storia del giardino in Europa (Bari 1995, r. 2009 con testo inglese), Beni culturali e comunità locali (Milano 2007), Piante, fiori e profumi della Bibbia e Le Colline di Leonardo (Firenze 2009), Paesaggio in Toscana. Il più umano di questi mondi (Firenze 2012), La villa, il giardino, il paesaggio. Un parco per gli Archivi Europei a Villa Salviati (Firenze 2012), Le Voci del Giardino. Glossario Utile (Firenze 2015), Il giardino di Monet a Giverny (Firenze 2017), Vivere i centri storici. 50 anni dalla Commissione Franceschini (Firenze 2017), Paesaggi d’Autore in Toscana, Firenze 2018; Zhejiang: il tempo e le acque (Firenze 2918), La lunga storia della legge urbanistica del ’42 (Firenze, 2018), Firenze. Giardini, parchi, ville e piazze (Firenze 2019)