Novelle

Anno/Year
144 pagine/pages
10 illustrazioni/illustrations.
12x19 cm.
ISBN 978-88-99695-75-0
€12.00





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Delfo Del Bino

Novelle

Illustrazioni di Carlo Cresti e Matteo Cosimo Cresti

I nipoti crescevano, erano già in grado di afferrare il senso delle parole con buona approssimazione. Ed io mi inserii inventando novelle e narrandole ai miei due nipotini, Federico e Francesco, che non si saziavano mai di ascoltare le mie letture. Prima fu una novellina che intitolai Le Tortore di Gentilino. Man mano che i bambini crescevano – mi sembrava troppo rapidamente, secondo i miei desideri – erano più esigenti: pretendevano di conoscere qualcosa di più sui personaggi che animavano le mie favole. Ebbi la sfrontatezza di seguirli in questo loro desiderio. Le avventure dei “loro” personaggi, che nel frattempo erano diventati loro beniamini, sembravano degne di essere seguite con attenzione. Mi domandavo il perché di tanto interesse e mi convincevo che esso si trovava nel cuore dei bambini più che nell’abilità dell’autore, alle prime armi in questo difficile mestiere. Fu così che “sfornai” nove novelline. Nemmeno oggi so dire come ho fatto. A mente fredda oso dire che l’amore per i miei nipotini, mi costrinse a divenire il loro “favoliere”.






Delfo Del Bino, architetto fiorentino nato nel 1923.  Dal 1989 ha lasciato la facoltà di architettura ove  reggeva la cattedra di Igiene Ambientale. Da allora  si è dedicato principalmente alla libera professione,  senza abbandonare del tutto gli studi ambientali e  interessandosi assiduamente ai problemi dell’urbanistica  e dell’architettura. Si è prevalentemente  dedicato alla progettazione e alla realizzazione di  edifici per la residenza e per le attività produttive,  questi ultimi legati al commercio e alle funzioni direzionali.  Si è anche impegnato nella realizzazione di  due ospedali e, con alterne vicende, in alcune progettazioni  e realizzazioni urbanistiche.  Durante la sua lunga attività ha avuto occasione di  partecipare a commissioni locali nelle vesti di tecnico  dell’edilizia e dell’urbanistica, e a commissioni  nazionali nell’ambito del sistema sanitario e di  quello internazionale del trasporto su gomma. In  quest’ultimo dando il proprio contributo ad alcune  iniziative quali il “Quadrante intermodale” veronese  e il centro stradale fiorentino dell’Osmannoro, sulla  cui realizzazione è intervenuto direttamente.  Ha pubblicato con LEF e con Alinea Editrice, alcuni  testi sul riuso edilizio con particolare attenzione  agli aspetti igienici e al benessere ambientale. Recentemente  ha pubblicato con l’Editore Pontecorboli  un racconto intitolato Virgilio, un omaggio postumo  a una vita vissuta in un continuo susseguirsi di  sofferenze, timori e speranze. Sempre con l’editore  Pontecorboli, ha pubblicato: Tempo, città, architettura,  Le rivoluzioni in architettura, Urbanistica che  passione e Città o aree metropolitane - Il caso Firenze,  che descrivono il faticoso intrecciarsi nel tempo dei  problemi dell’architettura e dell’urbanistica.