Firenze nellOttocento lorenese

Anno/Year 2018
184 pagine/pages
90 illustrazioni/illustrations.
12x19 cm.
ISBN 978-88-3384-001-7
€16.00





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Altre pubblicazioni di Guglielmo Adilardi
Massoneria Femminile
Giuseppe Meoni (1879-1934)
La Massoneria di Lino Salvini
Filippo Brunelleschi
I marchi sul Palazzo Pazzi
Massoneria e Chiesa Cattolica
Accademie, salotti, giochi di società e amori segreti nella Firenze del Settecento
Massoneria, società e politica (1717-2017)
Napoleone Bonaparte
Altre pubblicazioni di Carlotta Lenzi Iacomelli
Filippo Brunelleschi
Accademie, salotti, giochi di società e amori segreti nella Firenze del Settecento

Guglielmo Adilardi
Carlotta Lenzi Iacomelli

Firenze nell’Ottocento lorenese
Salotti, amori segreti e politica

 Decine e decine di personaggi europei colti e famosi, che si leggono peraltro nel testo, si affacciarono sulle rive dell’Arno, ognuno con la propria storia, passione, ideali, amori, ma tutti indistintamente innamorati di Firenze se non colti dalla sindrome di Stendhal verificatasi proprio all’uscita di Santa Croce: «... ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere...». Tutti questi palpiti dell’animo mentre la grande Storia d’Italia bussava alle porte della Dominante, così veniva chiamata Firenze, la quale nel tempo divenne protagonista del Risorgimento italiano e capitale del Regno d’Italia.

La Rivoluzione in Toscana, come in altre realtà italiane, fu importata dalla Francia con pochi giacobini autoctoni e minori fatti di sangue, ma le idee di libertà e di uguaglianza attecchirono parimenti al resto d’Europa al seguito delle armate di Napoleone il Grande: una febbre che non si assopì neppure con la Restaurazione. I moti del 1821 in Toscana ed altrove furono ideati e condotti da quei giovani entusiasti del primo Napoleone, quello delle riforme, del codice civile, dell’abolizione dei ghetti e della libertà religiosa che andava di pari passo con la libertà di pensiero. Borghesia e popolo, divenuti cittadini, si erano storditi alle libertà napoleoniche e all’idea che l’Italia, da sempre unita per cultura, arte e lingua erudita, potesse un giorno essere unita anche politicamente, al pari di nazioni secolari quali Francia e la Spagna. Firenze, nonostante tutti i cambiamenti di governo dei quali abbiamo cercato di riferire puntualmente, restava comunque una meta indiscussa di viaggiatori colti, un centro culturale europeo ispiratore e creatore di arti.
Tutti questi palpiti dell’animo assieme a grandi e piccole vicende di straordinari personaggi sono nel testo, mentre la grande Storia d’Italia bussava alle porte della Dominante – così veniva chiamata Firenze –, la quale nel tempo divenne protagonista del Risorgimento italiano e capitale del Regno.
Questa, comunque, è un’altra Storia, pronta per Voi, sempre che vi sia piaciuta la presente.






GUGLIELMO ADILARDI (Meolo, VE 1948). E’ laureato in giurisprudenza con una tesi in Diritto Ecclesiastico. Giornalista. Sue recensioni su Arkete, Camicia Rossa, Delta, Laboratorio, Nuova Antologia, Hiram di cui fu redattore di “Note e recensioni”. Ha promosso in Prato convegni di studio (nel 1989,’90,’91) in collaborazione con il Centro per la Storia della Massoneria di Roma, con lo storico Aldo A. Mola, su Giuseppe Meoni (1879-1934), Giuseppe Mazzoni (1808-1880), e in occasione del ventennale dell’incontro di Savona tra il Gran Maestro Giordano Gamberini e don Rosario F. Esposito.
E’ autore di un saggio: Un’Antica condanna: le origini di un conflitto tra Chiesa Cattolica e Massoneria, Volume I (Bastogi. Foggia, 1989). E’ autore del saggio: La chiave massonica per l’interpretazione del Flauto Magico nel volume collettaneo curato da Aldo A. Mola: Mozart il Maestro (Edito da Toso, Torino, 1991).
Il Centro Studi sulla Letteratura Belga di Lingua Francese dell’Università di Bologna, ha pubblicato nel 1995 il saggio: Eléments pour une interprétation ésoterique de la “Legende de Thyl Ulenspiegel” de Charles De Coster Beloeil. Il Centro de Estudios Historicos de la Masoneria Espanola dell’Università di Saragoza, diretto dal prof. José A. Ferrer Benimeli, ha pubblicato nel 2000 il saggio: La significativa presenza di sacerdoti nelle Logge massoniche del Granducato della Toscana in epoca napoleonica. Ha pubblicato: Un sacerdote massone: Antonio Jerocades (1738-1803). Edizioni Polistampa (Firenze, 1999), della quale è direttore della Collana “Massoneria”. Ha pubblicato Memorie di Giuseppe Mazzoni (1808-1880) L’uomo, il Politico, il Massone (1808- 1861). Volume I. Pacini Editore, Pisa, 2008. A vent’anni dalla pubblicazione di Un’Antica condanna Vol. I, edita: Chiesa cattolica e Massoneria: antiche lotte-nuovi orizzonti. Bastogi Ed. Foggia, 2009. Per Angelo Pontecorboli Editore: Massoneria Femminile. La nascita delle Stelle d’Oriente in Italia. Firenze, 2010; per lo stesso: Giuseppe Meoni (1879-1934). Maestro di Libertà.Firenze, 2011; La Massoneria di Lino Salvini, Cultura, trasparenza e società civile (1970-1978), Firenze 2012; Filippo Brunelleschi uomo del Rinascimento e la novella del Grasso legnajuolo, Firenze,2012. In Firenze ha promosso nel 2011 per il 150° dell’Unità d’Italia il convengo Trono e Altare – Esercito e Popolo alla villa di Poggio Imperiale con lo storico Aldo A. Mola ed il Colonello di Stato Maggiore Antonino Zarcone. Per i Tipi di Laterza ha pubblicato, Ferdinando Martini. L’Uomo, il Letterato, il Politico. Bari, 2012. Nel 2013 sempre per i Tipi Pontecorboli ED. I Marchi sul Palazzo Pazzi- La sede massonica nella Firenze Capitale con un saggio introduttivo di Giovanni Cherubini. Alcune delle sue opere sono state tradotte in francese, spagnolo, inglese.

 

 


Carlotta Lenzi Iacomelli. Laureata in Storia dell’Arte Me-dievale e Moderna a Firenze, borsista presso la Fond. di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, ha pubblicato nu-merosi articoli su riviste specializzate (Antichità viva, Pro-porzioni...), curato schede per cataloghi (Biennale dell’An-tiquariato, Firenze, Pal. Corsini, 2003; Anna Maria Luisa de’ Medici Elettrice Palatina, Firenze, Pal. Pitti, 2006-2007; Il Fasto e la Ragione. Arte del Settecento a Firenze, 2009), edito saggi e libri collettanei sull’arte dal Quattrocento al Novecento (Il Settecento a Prato, 1999; L’Ottocento a Prato, 2000; Storia delle Arti in Toscana. Il Seicento, 2001; Storia delle Arti in Toscana. Il Settecento, 2006; Il segreto della cu-pola di Filippo Brunelleschi, 2011; Fasto privato. Quadratura e decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fioentine, 2012). Partecipa alla redazione dell’enciclopedia storico-artistica Allgemeines Künstlerlexikon der Bildenden Künstler aller Zeiten Völker, München-Leipzig.Ha collaborato con quotidiani quali “Il Corriere della Sera”, “Il Sole 24 Ore”, “La Repubblica”, “Le Figaro”, “El Mundo” e con settimanali come “Panorama” e “L’Espresso” alla realizzazione degli allegati multimediali e in volume di collane dedicate alla storia dell’arte, ai musei, agli artisti. Ha lavorato per il Touring Club Italiano, per l’Enciclope-dia Italiana Treccani, per il Museo del Louvre e il Museo dell’Orangerie di Parigi. Suoi libri sono stati tradotti in lin-gua inglese, francese, spagnola, russa.