Massoneria e Chiesa Cattolica

Anno/Year 2014
132 pagine/pages
9 illustrazioni/illustrations.
14,8x21 cm.
ISBN 978-97080-67-1
€16.00





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Guglielmo Adilardi

Massoneria e Chiesa Cattolica
Dalla Humanum genus (1884) al dialogo

 

… Nel 1738 papa Clemente XII scomunicò i massoni. L'“antica condanna” rimase inefficace negli Stati che non la registrarono: la Francia del “Cristianissimo” Luigi XV di Borbone, il Sacro Romano Impero di Maria Teresa d'Asburgo e del consorte Francesco Stefano di Lorena, massone. A Napoli Carlo III e Ferdinando IV di Borbone, figlio e nipote del “cattolicissimo” Filippo V re di Spagna, furono tolleranti o intransigenti secondo convenienze… In nessun documento pontificio la scomunica dei massoni venne mai sorretta con argomenti di dottrina: nessuna spiegazione, a parte il sospetto (mai comprovato) di trame ai danni della Chiesa e la formula di rito (le “ragioni a noi note”: un segreto invocato per condannare una setta...segreta). Proprio perché nacque e durò quale strumento per la tutela della configurazione del Papato, la scomunica durò nel tempo… Però, ferme le distinzioni, neppure con Pio IX e Leone XIII la Chiesa precluse la collaborazione con settari e con massoni. Papa Mastai affidò il governo a Pellegrino Rossi, già estensore del Proclama di Rimini con il quale Gioacchino Murat propose l'unità d'Italia. E papa Pecci decorò il massone Antoine Louis John Ruchonnet (1834-1893) esponente del partito democratico liberale e presidente della Confederazione elvetica nel 1883 e nel 1890, tutore delle libertà (e degli interessi) dei connazionali cattolici.
Il seguito è noto, come documenta Guglielmo Adilardi nella documentata e argomentata prefazione alla “Humanum Genus” di Leone XIII: da metà Novecento nessun papa (Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e lo stesso Benedetto XVI) non ha più nominato la massoneria in alcun documento della Santa Sede. La massoneria non compare nominativamente nel Codice di diritto canonico vigente. La Dottrina non si pronuncia sulla Massoneria. La disciplina (evocata nella Dichiarazione del 1983) manca di argomenti.


                                  (Dalla prefazione di Aldo A. Mola)
 






GUGLIELMO ADILARDI (Meolo, VE 1948). E’ laureato in giurisprudenza con una tesi in Diritto Ecclesiastico. Giornalista. Sue recensioni su Arkete, Camicia Rossa, Delta, Laboratorio, Nuova Antologia, Hiram di cui fu redattore di “Note e recensioni”. Ha promosso in Prato convegni di studio (nel 1989,’90,’91) in collaborazione con il Centro per la Storia della Massoneria di Roma, con lo storico Aldo A. Mola, su Giuseppe Meoni (1879-1934), Giuseppe Mazzoni (1808-1880), e in occasione del ventennale dell’incontro di Savona tra il Gran Maestro Giordano Gamberini e don Rosario F. Esposito.
E’ autore di un saggio: Un’Antica condanna: le origini di un conflitto tra Chiesa Cattolica e Massoneria, Volume I (Bastogi. Foggia, 1989). E’ autore del saggio: La chiave massonica per l’interpretazione del Flauto Magico nel volume collettaneo curato da Aldo A. Mola: Mozart il Maestro (Edito da Toso, Torino, 1991).
Il Centro Studi sulla Letteratura Belga di Lingua Francese dell’Università di Bologna, ha pubblicato nel 1995 il saggio: Eléments pour une interprétation ésoterique de la “Legende de Thyl Ulenspiegel” de Charles De Coster Beloeil. Il Centro de Estudios Historicos de la Masoneria Espanola dell’Università di Saragoza, diretto dal prof. José A. Ferrer Benimeli, ha pubblicato nel 2000 il saggio: La significativa presenza di sacerdoti nelle Logge massoniche del Granducato della Toscana in epoca napoleonica. Ha pubblicato: Un sacerdote massone: Antonio Jerocades (1738-1803). Edizioni Polistampa (Firenze, 1999), della quale è direttore della Collana “Massoneria”. Ha pubblicato Memorie di Giuseppe Mazzoni (1808-1880) L’uomo, il Politico, il Massone (1808- 1861). Volume I. Pacini Editore, Pisa, 2008. A vent’anni dalla pubblicazione di Un’Antica condanna Vol. I, edita: Chiesa cattolica e Massoneria: antiche lotte-nuovi orizzonti. Bastogi Ed. Foggia, 2009. Per Angelo Pontecorboli Editore: Massoneria Femminile. La nascita delle Stelle d’Oriente in Italia. Firenze, 2010; per lo stesso: Giuseppe Meoni (1879-1934). Maestro di Libertà.Firenze, 2011; La Massoneria di Lino Salvini, Cultura, trasparenza e società civile (1970-1978), Firenze 2012; Filippo Brunelleschi uomo del Rinascimento e la novella del Grasso legnajuolo, Firenze,2012. In Firenze ha promosso nel 2011 per il 150° dell’Unità d’Italia il convengo Trono e Altare – Esercito e Popolo alla villa di Poggio Imperiale con lo storico Aldo A. Mola ed il Colonello di Stato Maggiore Antonino Zarcone. Per i Tipi di Laterza ha pubblicato, Ferdinando Martini. L’Uomo, il Letterato, il Politico. Bari, 2012. Nel 2013 sempre per i Tipi Pontecorboli ED. I Marchi sul Palazzo Pazzi- La sede massonica nella Firenze Capitale con un saggio introduttivo di Giovanni Cherubini. Alcune delle sue opere sono state tradotte in francese, spagnolo, inglese.