Vincenzo Giannetti
Stefano Giannetti

I Medici da Cosimo I a Ferdinando I “L’Apoteosi”

 L’improvvisa morte di Alessandro con la conseguente fuga di Lorenzino, faceva sperare per un momento nella restaurazione della Repubblica. C’era un pericoloso vuoto di potere ed occorreva agire in fretta. I senatori Francesco Guicciardini, Filippo Strozzi, Baccio Valori e Niccolò Acciaiuoli, pensavano di aver trovato finalmente la persona giusta in Cosimo de’ Medici, diciottenne figlio di Giovanni delle Bande Nere e di Maria Salviati, nipote di Lorenzo il Magnifico. Convinti dal suo atteggiamento umile e dimesso, nominavano Cosimo capo del governo con la clausola che tutto il potere sarebbe rimasto nelle mani del Consiglio. Con abile mossa il giovane riusciva ad indurre i senatori a promulgare un decreto con il quale il ramo di Lorenzino perdeva ogni diritto alla successione, macchiatosi di indegnità a causa dell’assassinio.
Appena nominato, Cosimo gettava la maschera e assumeva l’autorità piena ed assoluta del potere, mostrando spirito di tiranno che intendeva governare in maniera ferrea, tanto che presto diveniva l’uomo più temuto di tutta Firenze.
Dopo il cruento e incredibile esordio politico, nel corso del suo regno Cosimo dimostrava di essere un uomo equilibrato ed abile statista. Egli dava nuova vita al commercio della lana e della seta creando in Firenze la fabbrica degli arazzi, industria fino ad allora limitata alle Fiandre.
Realizzava inoltre strade, porti – come quello di Livorno – e innumerevoli fortezze a protezione del territorio. Sotto la sua guida la Toscana raggiungeva un alto grado di benessere, un’importanza economica e politica assai rilevante per cui la famiglia Medici, per esclusivo merito di Cosimo, perveniva all’apice del suo splendore.
Un periodo di benessere che perdurerà anche con il governo del figlio Francesco I e, soprattutto, con Ferdinando I, terzo granduca della Toscana.






Vincenzo Giannetti, ha collaborato quale architetto, con i più quotato studi professinali partecipando alle realizzazioni di opere di interesse pubblico e nel 1962 agli studi e alla stesura degli elaborati del Piano Regolatore di Firenze. nel 1960 ridisegnava i costumi del Corteo del Calcio Storico fiorentino e nell'anno 2000 allestiva una grande mostra storico-urbanistica della città di firenze nella Pinacoteca della certosa del galluzzo.

Appassionato della stiria fiorentina ha pubblicato i seguenti libri: Firenze attraverso i secoli, S. Frediano, antico borgo di Firenze (in coll. con R. vedovato), Firenze e le sue colline, A vita nuova, Quando Firenze era il salotto di Mussolini (in coll. con L. Artusi).


Stefano Giannetti, sudioso delle antiche civiltà, fervente appassionato alla storia fiorentina, interessato alle più varie forme di collezionismo ha contribuito con motivi e suggerimenti, e soprattutto con l'apporto di antiche stampe, ad arricchire il testo e l'apparato iconografico della pubblicazione.