Stefano Giannetti
Vincenzo Giannetti

Le Cure
Il quartiere di Firenze dove il presente convive con il passato

 Come diceva duemilacinquecento anni fa il filosofo greco Eraclito, Panta rhei (“tutto scorre”), ovvero ogni cosa è destinata a mutare nel tempo. A questa legge ineluttabile della natura non si sottraggono le città. La nostalgia che a volte ci riporta nei luoghi della nostra infanzia ci riserva immancabilmente una delusione sottile, in quanto le immagini custodite nella memoria risultano diverse nella realtà. Il lettore si domanderà se questo libro descriva la storia delle Cure: no, esso è solo una carrellata di immagini di ieri e di oggi, un flash sul quartiere che sviluppatosi nell’Ottocento ha ormai acquisito una precisa identità. Immagini che rievocano come l’agglomerato urbano si sia formato nel tempo a seguito di avvenimenti storici e di scelte urbanistiche, a partire dal momento in cui furono abbattute le mura della città per dare vita a Firenze capitale. Nel suo lento ma continuo sviluppo il quartiere, pur perdendo nel tempo la sua omogeneità architettonica, ha conservato tuttavia le caratteristiche originarie; la gente è operosa, vivace e i rapporti umani fra gli abitanti del quartiere sono ancora oggi molto diffusi. Il presente lavoro non è stato svolto in chiave nostalgica ma in realtà è stato condotto nell’intento di fornire al lettore un utile strumento per conoscere l’ambiente in cui vive, informandolo degli avvenimenti storici di cui fu teatro il quartiere, dei personaggi che lì vissero e operarono, senza tuttavia tralasciare di evidenziare i problemi, che pur a suo tempo segnalati alle autorità competenti, aspettano ancora di essere risolti e le opere ancora incompiute. Attorno all’abitato ci sono le colline, con villette e “case da signore” dai bei nomi: L’Ombrellino, Il Ventaglio, Camerata, Le Lune e Villa Palmieri, immerse in un tripudio di verde mentre nella vallata circostante scorre lento il Mugnone che, vero protagonista del luogo, ci riporta con il pensiero a colui (il Boccaccio) che lo esaltò nelle sue novelle. Insomma nel quartiere c’è di tutto, per cui possiamo dire a ragione che alle Cure “il presente convive con il passato”.






Stefano Giannetti, sudioso delle antiche civiltà, fervente appassionato alla storia fiorentina, interessato alle più varie forme di collezionismo ha contribuito con motivi e suggerimenti, e soprattutto con l'apporto di antiche stampe, ad arricchire il testo e l'apparato iconografico della pubblicazione.


Vincenzo Giannetti, ha collaborato quale architetto, con i più quotato studi professinali partecipando alle realizzazioni di opere di interesse pubblico e nel 1962 agli studi e alla stesura degli elaborati del Piano Regolatore di Firenze. nel 1960 ridisegnava i costumi del Corteo del Calcio Storico fiorentino e nell'anno 2000 allestiva una grande mostra storico-urbanistica della città di firenze nella Pinacoteca della certosa del galluzzo.

Appassionato della stiria fiorentina ha pubblicato i seguenti libri: Firenze attraverso i secoli, S. Frediano, antico borgo di Firenze (in coll. con R. vedovato), Firenze e le sue colline, A vita nuova, Quando Firenze era il salotto di Mussolini (in coll. con L. Artusi).